Cos'è la malocclusione?

Il modo in cui le nostre arcate dentarie s'incontrano influenzano cambiamenti nell'intero organismo

La bocca è un luogo di continuo scambio: parole, espressioni, cibo, aria la attraversano. E’ un organo carico di sessualità e di primaria relazione del lattante con la madre. I denti che tagliano, mordono, spezzano, possono simboleggiare la relazione tra il mondo esterno e quello interno. Il dentista li osserva, li cura,entra in una zona così interessata a importanti funzioni vitali: la respirazione, il mangiare, il comunicare. Se pensiamo che circa la metà della corteccia cerebrale corrisponde all’area buccofacciale è possibile osservare l’enorme importanza delle connessioni tra la bocca e il cervello: esiste una trasmissione di informazioni.

L’importanza della cavità orale e delle strutture muscolari connesse è confermata nell’homunculus che è la rappresentazione dell’organismo sulla superficie del cervello umano. Di fatto quasi la metà delle funzioni del cervello ha a che fare con la zona che rappresenta i denti e la bocca.

La struttura ossea della bocca è formata dal mascellare superiore, formato da due ossa, e dalla mandibola, formata anch’essa da due ossa solidamente saldate che attraverso il ramo ascendente si articolano sul cranio a livello delle tempie. La mandibola è controllata da 64 muscoli. I denti hanno una parte coronale posta al di fuori dell’osso e coperta di smalto e attraverso la radice, inserita nell’osso, ogni dente vivo contiene nervi e vasi sanguigni e linfatici. La qualità del processo in cui si ingranano o si incastrano le arcate dentarie influisce e crea delle conseguenze e risonanze che riguardano l’essere umano nella sua interezza.

La malocclusione è definita come un’insieme di rapporti anomali, in fase di chiusura, fra i denti superiori e inferiori. Può essere congenita o essere stata acquisita nel tempo, può provenire da cure dentistiche come ad esempio estrazioni di denti. La chiusura imperfetta della dentatura
può essere determinata da un impianto, da un’usura anormale di certi denti o da un’anomalia nelle posizione delle mascelle. Esistono anomalie sia sul piano della larghezza della bocca che sul piano anteroposteriore o verticale, ossia secondo ognuno dei tre piani dello spazio e spesso secondo una combinazione tra loro. Tali anomalie possono essere minime ma anche uno scarto di un millimetro può essere sufficiente per squilibrare l’incastro mascellare.

Casi di malocclusione generano di frequente una diminuzione della dimensione verticale della bocca e quindi della faccia e sono all'origine di molti disturbi che possono interessare l’intero organismo. Esistono malocclusioni che hanno come cause principali lo stress e la qualità scadente di cure dentarie. Spesso, lo stress, che è una risposta dell’organismo a un agente stressante, si manifesta con la contrazione inconscia delle mascelle e con ostacoli allo sviluppo normale della dentizione. Nel bambino angosciato si hanno spasmi muscolari che possono anche impedire la dentizione.

Il sistema mascellare mette in azione una forza che va dall’1,5 alle 3,5 tonnellate al giorno.
Esiste una vera unità tra tutti i muscoli dell’organismo
a seconda dell’individuo. Ciò pone il sistema muscolare della bocca, quanto a importanza, al livello del muscolo cardiaco.

I muscoli della bocca non sono scollegati da tutti gli altri. In effetti tutti i muscoli della schiena sono raggruppati in una formazione chiamata massa comune dei muscoli dorsali che non aderisce soltanto alle vertebre, alle coste e al sacro ma anche alla base del cranio. Essa è connessa a moltissimi muscoli interessati ai movimenti della mascella inferiore, praticamente a tutti i muscoli della faccia, della parte inferiore del viso, del collo e in parte delle spalle.

Le riequilibrature dentarie liberano anche i movimenti cranio sacrali. Le ossa del cranio sono infatti mobili e i loro movimenti si ripercuotono lungo tutta la colonna vertebrale fino al sacro.Un funzionamento alterato di certi muscoli della bocca può indurre a disordini a livello dello scheletro e delle strutture muscolari.
Una malocclusione può provocare disequilibri posturali che possono creare spostamenti a livello di organi, una compressione di nervi, restringimenti del lume vascolare, alterazioni a livello endocrino, della pressione sanguigna, del metabolismo, a livello cutaneo e del ciclo mestruale.

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