Kinesiologia - Le Catene Muscolari e il Test muscolare

Normalmente numerosi massaggiatori massaggiano dove c'è contrazione muscolare e la manifestazione del dolore; ma è esperienza comune vedere ripresentarsi il dolore, nonostante gli sforzi per comprenderne l’origine.
Il Dr.Goodheart notò che massaggiando i muscoli collegati a quello dolente, individuati seguendo "la via" delle catene muscolari, il dolore scompariva e difficilmente si ripresentava. Una catena muscolare è un sistema di muscoli poliarticolari imbricati ( che cioè si ricoprono similmente alle tegole di un tetto). Tutti gli elementi di una catena muscolare sono solidali, ciò significa che qualsiasi azione localizzata (sia allungamento che accorciamento) provoca l'accorciamento dell'insieme del sistema (per flessione o rotazione). I nostri meccanismi sono retti da quattro catene muscolari che sono: la catena anteriore del collo e la catena brachiale che appartengono al blocco superiore, la catena antero-interna che appartiene al blocco inferiore e collega davanti i due blocchi e la catena posteriore che comprende i muscoli specifici del blocco superiore e inferiore e i muscoli comuni ai due blocchi che essi collegano. La catena posteriore, proprio per il fatto che agisce sui due blocchi, interviene in tutti i nostri movimenti tanto come motore che come freno ed è coinvolta in tutti i dismorfismi. Qualsiasi accorciamento della muscolatura posteriore provoca un accorciamento di tutto l'insieme di questa muscolatura.

Test Muscolare in Kinesiologia

Un muscolo può essere in diversi stati: forte, debole, iper (valutabile con test muscolare), carico e scarico (valutabile con test muscolare kinesiologico), bloccato (congelato), confuso o alternato. Spesso un muscolo forte è anche carico e uno debole è anche scarico, ma non è sempre così, indicando cause spesso sovrapposte ma non uguali. E’ possibile valutare e in parte risolvere gli stati non testabili tramite le valutazioni preliminari esposte nel Modulo II. Quando un organo, viscere, ghiandola è in vuoto energetico, normale o in pieno il muscolo associato risulta ipotonico (instabile), normale (stabile o forte) o iperfacilitato; in realtà non è il muscolo a cambiare tono muscolare, ma il cervello modifica il segnale al nervo che controlla quel muscolo. Possiamo quindi affermare che il cervello conosce lo stato interno di tutto l’organismo e lo segnala anche ad altre parti del corpo tramite il sistema nervoso. La Kinesiologia Applicata è un mezzo per interrogare il cervello e il sistema nervoso centrale (SNC) sullo stato dell’organismo. Un muscolo può essere normale (forte), debole o iperfacilitato (molto forte). La tecnica del test muscolare richiede un certo allenamento, una grande capacità di ascolto ed una buona manualità, non è sempre facile comprendere lo stato di un muscolo, che dipende dalla forza e dalla struttura della persona, dal suo stato di tensione, mentale, emozionale... La tecnica del test si apprende con l’esercizio: è indispensabile uscire da se stessi e entrare in empatia con la persona che si è rivolta a noi per conoscersi attraverso l'informazione kinesiologica.

Stimolazioni, Challenge e Localizzazione Terapeutica in Kinesiologia

Alcuni stimoli possono alterare il risultato del test muscolare: sono chiamati stimolazioni (challenge o provocazioni). All’inizio erano visti come disturbi da isolare, poi ne è stata compresa l’importanza e sono entrati a pieno titolo nella kinesiologia, costituendone uno dei principali filoni di sviluppo. Alcuni sono:

  1. Pressione di punti particolari del corpo, spesso collegati all’agopuntura, ai punti polso, all’auricoloterapia, alla riflessologia plantare, alla medicina ayurvedica
  2. Pressione su punti Neurovascolari o Neurolinfatici
  3. Breve forza su articolazioni, vertebre o sul cranio
  4. Allungamento di un muscolo, legamento o tendine
  5. Contatto del dito del paziente sulla pelle della zona dove risiede o origina un problema (Localizzazione Terapeutica o TL): questa è molto importante.
  6. Stimolazione per mezzo di cibo, sostanza, fiala test, medicina, omeopatico, tossina
  7. Stimolazione per mezzo di pensieri, frasi, emozioni, suoni
  8. Fasi della respirazione, iper o ipo ventilazione, apertura o chiusura occhi, posizioni, movimenti
  9. Luce, colori, dolore, caldo, freddo, suoni, tessuti, campi elettromagnetici, radiazioni
  10. Caricamento o scarico dei meridiani
  11. Idratazione e disidratazione
  12. Condizione psicologica (depressione, tensione, stress, gioia, controllo, ricordi, ecc)

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